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Solistici

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I miei programmi solistici

Programmi solistici

I miei programmi solistici

I programmi che presento sono fortemente influenzati dai miei studi in Direzione d’orchestra e dalla mia attività di Korrepetitor. Questi percorsi mi hanno portato a esplorare opere di grande virtuosismo e raramente eseguite, come le Sinfonie di Beethoven trascritte da Liszt e l’evoluzione del Valzer tra Francia e Austria tra Ottocento e Novecento.

Ho approfondito il tema della trascrizione musicale come forma di "traduzione", non solo attraverso i miei recital, ma anche in contesti come il TEDx, dove ho tenuto un intervento su Rigoletto trascritto da Liszt. In quell'occasione, ho sottolineato come la trascrizione non sia una semplice riproduzione, ma un’opera d’arte autonoma, capace di dare nuova vita ai brani originali.

Questo concetto ha trovato ulteriore sviluppo nella mia residenza artistica presso la prestigiosa Società dei Concerti di Milano, dedicata da me al tema Traduzioni e tradimenti. Qui ho avuto modo di esplorare le contaminazioni culturali e il potenziale creativo insito nei processi di trasposizione artistica, portando alla luce nuove interpretazioni e connessioni tra diverse tradizioni musicali.

Tra i miei progetti figura infatti un approfondimento su come Franz Liszt abbia percepito e rappresentato l’Italia, sia attraverso la sua celebrazione di Paganini, sia tramite le sue rivisitazioni di melodie popolari note in Venezia e Napoli, sia ovviamente nel suo interesse verso la musica operistica. Particolare attenzione è riservata anche al Novecento italiano, con un focus su Luciano Berio, di cui eseguo l’integrale pianistica in occasione del centenario della sua nascita.

Liszt e l’Italia

Il fil rouge di questo programma è, naturalmente, l'Italia, che ispira Liszt non solo attraverso la figura di Paganini, diabolico e affascinante virtuoso, ma anche nei "panorami sonori" che evocano le città di Venezia e Napoli. La laguna di Venezia si fa sentire nel suo baluginio tenue, mentre il barbaglio festoso della tarantella napoletana emerge in tutta la sua energia. Liszt, con la sua raffinatissima ricerca del suono, riesce a rendere questi paesaggi e atmosfere con mezzi pianistici inauditi per l'epoca, mostrando un'elegante fusione tra il suo senso teatrale e il suo spirito di spettacolo. Questi elementi emergono chiaramente anche nella sua parafrasi su Rigoletto, che dimostra il suo genio nel trattare la musica operistica al pianoforte con un'inventiva mai vista prima.

Franz Liszt

  • Grandes études de Paganini, S. 141

  • G. Verdi Paraphrase de concert sur Rigoletto S.434

  • Venezia e Napoli (da Années de Pèlerinage) 

    • I. Gondoliera - Quasi allegretto 

    • II.  Canzone - Lento doloroso 

    • III.  Tarantella - Presto 

  • G. Verdi Paraphrase de concert sur Rigoletto S.434

Liszt e l’Italia

Il fil rouge di questo programma è, naturalmente, l'Italia, che ispira Liszt non solo attraverso la figura di Paganini, diabolico e affascinante virtuoso, ma anche nei "panorami sonori" che evocano le città di Venezia e Napoli. La laguna di Venezia si fa sentire nel suo baluginio tenue, mentre il barbaglio festoso della tarantella napoletana emerge in tutta la sua energia. Liszt, con la sua raffinatissima ricerca del suono, riesce a rendere questi paesaggi e atmosfere con mezzi pianistici inauditi per l'epoca, mostrando un'elegante fusione tra il suo senso teatrale e il suo spirito di spettacolo. Questi elementi emergono chiaramente anche nella sua parafrasi su Rigoletto, che dimostra il suo genio nel trattare la musica operistica al pianoforte con un'inventiva mai vista prima.

Franz Liszt

  • Grandes études de Paganini, S. 141

  • G. Verdi Paraphrase de concert sur Rigoletto S.434

  • Venezia e Napoli (da Années de Pèlerinage) 

    • I. Gondoliera - Quasi allegretto 

    • II.  Canzone - Lento doloroso 

    • III.  Tarantella - Presto 

  • G. Verdi Paraphrase de concert sur Rigoletto S.434

Liszt e l’Italia

Il fil rouge di questo programma è, naturalmente, l'Italia, che ispira Liszt non solo attraverso la figura di Paganini, diabolico e affascinante virtuoso, ma anche nei "panorami sonori" che evocano le città di Venezia e Napoli. La laguna di Venezia si fa sentire nel suo baluginio tenue, mentre il barbaglio festoso della tarantella napoletana emerge in tutta la sua energia. Liszt, con la sua raffinatissima ricerca del suono, riesce a rendere questi paesaggi e atmosfere con mezzi pianistici inauditi per l'epoca, mostrando un'elegante fusione tra il suo senso teatrale e il suo spirito di spettacolo. Questi elementi emergono chiaramente anche nella sua parafrasi su Rigoletto, che dimostra il suo genio nel trattare la musica operistica al pianoforte con un'inventiva mai vista prima.

Franz Liszt

  • Grandes études de Paganini, S. 141

  • G. Verdi Paraphrase de concert sur Rigoletto S.434

  • Venezia e Napoli (da Années de Pèlerinage) 

    • I. Gondoliera - Quasi allegretto 

    • II.  Canzone - Lento doloroso 

    • III.  Tarantella - Presto 

  • G. Verdi Paraphrase de concert sur Rigoletto S.434

Berio - Integrale pianistica

Questo programma presenta tutte le composizioni per pianoforte solo di Luciano Berio, che vanno dal 1947 al 2001, per celebrare il centenario della sua nascita. 
Si inizia con la Petite Suite (1947), composizione giovanile che riflette le influenze raveliane e strawinskiane, per poi passare alle 5 Variazioni (1952), che segnano l’adesione di Berio alla tecnica seriale. La Sequenza IV (1966) e Rounds (1967) esplorano la relazione tra pianoforte e gestualità, mentre i Six Encores (1965-1990) offrono una riflessione sulla forma breve e sul colore timbrico. A chiusura, la Sonata (2001), il lavoro pianistico più complesso del compositore.
Un viaggio nell’universo musicale di Berio, tra sperimentazione e poesia.

Luciano Berio

Petite Suite (1947)
5 Variazioni (1952)
Sequenza IV (1966)
Rounds (1967)
Six Encores (1965-1990)
Sonata (2001)

Berio - Integrale pianistica

Questo programma presenta tutte le composizioni per pianoforte solo di Luciano Berio, che vanno dal 1947 al 2001, per celebrare il centenario della sua nascita. 
Si inizia con la Petite Suite (1947), composizione giovanile che riflette le influenze raveliane e strawinskiane, per poi passare alle 5 Variazioni (1952), che segnano l’adesione di Berio alla tecnica seriale. La Sequenza IV (1966) e Rounds (1967) esplorano la relazione tra pianoforte e gestualità, mentre i Six Encores (1965-1990) offrono una riflessione sulla forma breve e sul colore timbrico. A chiusura, la Sonata (2001), il lavoro pianistico più complesso del compositore.
Un viaggio nell’universo musicale di Berio, tra sperimentazione e poesia.

Luciano Berio

Petite Suite (1947)
5 Variazioni (1952)
Sequenza IV (1966)
Rounds (1967)
Six Encores (1965-1990)
Sonata (2001)

Berio - Integrale pianistica

Questo programma presenta tutte le composizioni per pianoforte solo di Luciano Berio, che vanno dal 1947 al 2001, per celebrare il centenario della sua nascita. 
Si inizia con la Petite Suite (1947), composizione giovanile che riflette le influenze raveliane e strawinskiane, per poi passare alle 5 Variazioni (1952), che segnano l’adesione di Berio alla tecnica seriale. La Sequenza IV (1966) e Rounds (1967) esplorano la relazione tra pianoforte e gestualità, mentre i Six Encores (1965-1990) offrono una riflessione sulla forma breve e sul colore timbrico. A chiusura, la Sonata (2001), il lavoro pianistico più complesso del compositore.
Un viaggio nell’universo musicale di Berio, tra sperimentazione e poesia.

Luciano Berio

Petite Suite (1947)
5 Variazioni (1952)
Sequenza IV (1966)
Rounds (1967)
Six Encores (1965-1990)
Sonata (2001)

Liszt - Berio

Questo programma, combinazione dei precedenti, accosta opere all’apparenza molto diverse, ma che proprio dal contrasto si esaltano a vicenda dando l’opportunità di preziose riflessioni sull’evoluzione del linguaggio musicale e del virtuosismo pianistico

Franz Liszt

  • Grandes études de Paganini, S. 141 n. 1 e 2

  • Grandes études de Paganini, S. 141 n. 3, 4

  • Grandes études de Paganini, S. 141 n. 5, 6 

Luciano Berio

  • Sequenza per pianoforte

  • Sonata 

Liszt - Berio

Questo programma, combinazione dei precedenti, accosta opere all’apparenza molto diverse, ma che proprio dal contrasto si esaltano a vicenda dando l’opportunità di preziose riflessioni sull’evoluzione del linguaggio musicale e del virtuosismo pianistico

Franz Liszt

  • Grandes études de Paganini, S. 141 n. 1 e 2

  • Grandes études de Paganini, S. 141 n. 3, 4

  • Grandes études de Paganini, S. 141 n. 5, 6 

Luciano Berio

  • Sequenza per pianoforte

  • Sonata 

Liszt - Berio

Questo programma, combinazione dei precedenti, accosta opere all’apparenza molto diverse, ma che proprio dal contrasto si esaltano a vicenda dando l’opportunità di preziose riflessioni sull’evoluzione del linguaggio musicale e del virtuosismo pianistico

Franz Liszt

  • Grandes études de Paganini, S. 141 n. 1 e 2

  • Grandes études de Paganini, S. 141 n. 3, 4

  • Grandes études de Paganini, S. 141 n. 5, 6 

Luciano Berio

  • Sequenza per pianoforte

  • Sonata 

Walzer und Verklärung

Questo programma e quello successivo non sono legati all’Italia, ma li propongo per offrire uno spunto su ciò su cui mi sto concentrando, partendo dall’idea di trascrizione e contaminazione.
Il presente è una sorta di viaggio, non solo geografico, o temporale, ma di rimandi, citazioni, stili, una specie di storia culturale raccontata attraverso l’evoluzione dell’emblema della danza “in tre”, il Valzer, vista attraverso vari specchi deformanti tra l’eleganza e la dissoluzione, da cui il titolo Walzer und Verklärung

Franz Liszt

  • L'idée fixe – Andante amoroso d'après une mélodie de Berlioz, S395

  • Soirées de Vienne, Valses-Caprices d’après F. Schubert, S.427 (selezione)

J.Brahms

  • 16 Walzer Op. 39

C. Saint-Saëns

  • Étude en forme de valse, Op.52 n.6

A. Grünfeld

  • Soirée de Vienne, Op.56 Konzertparaphrase über Johann Straußsche Walzermotive

M. Ravel

  • La valse

Walzer und Verklärung

Questo programma e quello successivo non sono legati all’Italia, ma li propongo per offrire uno spunto su ciò su cui mi sto concentrando, partendo dall’idea di trascrizione e contaminazione.
Il presente è una sorta di viaggio, non solo geografico, o temporale, ma di rimandi, citazioni, stili, una specie di storia culturale raccontata attraverso l’evoluzione dell’emblema della danza “in tre”, il Valzer, vista attraverso vari specchi deformanti tra l’eleganza e la dissoluzione, da cui il titolo Walzer und Verklärung

Franz Liszt

  • L'idée fixe – Andante amoroso d'après une mélodie de Berlioz, S395

  • Soirées de Vienne, Valses-Caprices d’après F. Schubert, S.427 (selezione)

J.Brahms

  • 16 Walzer Op. 39

C. Saint-Saëns

  • Étude en forme de valse, Op.52 n.6

A. Grünfeld

  • Soirée de Vienne, Op.56 Konzertparaphrase über Johann Straußsche Walzermotive

M. Ravel

  • La valse

Walzer und Verklärung

Questo programma e quello successivo non sono legati all’Italia, ma li propongo per offrire uno spunto su ciò su cui mi sto concentrando, partendo dall’idea di trascrizione e contaminazione.
Il presente è una sorta di viaggio, non solo geografico, o temporale, ma di rimandi, citazioni, stili, una specie di storia culturale raccontata attraverso l’evoluzione dell’emblema della danza “in tre”, il Valzer, vista attraverso vari specchi deformanti tra l’eleganza e la dissoluzione, da cui il titolo Walzer und Verklärung

Franz Liszt

  • L'idée fixe – Andante amoroso d'après une mélodie de Berlioz, S395

  • Soirées de Vienne, Valses-Caprices d’après F. Schubert, S.427 (selezione)

J.Brahms

  • 16 Walzer Op. 39

C. Saint-Saëns

  • Étude en forme de valse, Op.52 n.6

A. Grünfeld

  • Soirée de Vienne, Op.56 Konzertparaphrase über Johann Straußsche Walzermotive

M. Ravel

  • La valse

L’apoteosi della danza

Partendo dalla celebre definizione che Wagner ha dato della Settima di Beethoven, in questo programma la si unisce, presentata nella mirabile trascrizione lisztiana, con altri fulgidi esempi di danza, tutti caratterizzanti la Vienna dell’Ottocento.

J.Brahms

  • 16 Walzer Op. 39

Franz Liszt

  • Soirées de Vienne, Valses-Caprices d’après F. Schubert, S.427 (selezione)

L. v. Beethoven - Franz Liszt

  • Sinfonia n. 7, S.464/7

L’apoteosi della danza

Partendo dalla celebre definizione che Wagner ha dato della Settima di Beethoven, in questo programma la si unisce, presentata nella mirabile trascrizione lisztiana, con altri fulgidi esempi di danza, tutti caratterizzanti la Vienna dell’Ottocento.

J.Brahms

  • 16 Walzer Op. 39

Franz Liszt

  • Soirées de Vienne, Valses-Caprices d’après F. Schubert, S.427 (selezione)

L. v. Beethoven - Franz Liszt

  • Sinfonia n. 7, S.464/7

L’apoteosi della danza

Partendo dalla celebre definizione che Wagner ha dato della Settima di Beethoven, in questo programma la si unisce, presentata nella mirabile trascrizione lisztiana, con altri fulgidi esempi di danza, tutti caratterizzanti la Vienna dell’Ottocento.

J.Brahms

  • 16 Walzer Op. 39

Franz Liszt

  • Soirées de Vienne, Valses-Caprices d’après F. Schubert, S.427 (selezione)

L. v. Beethoven - Franz Liszt

  • Sinfonia n. 7, S.464/7